giovedì 27 marzo 2008

La perla...

Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.

Charles Bukowski
(1920-1994), scrittore americano

martedì 25 marzo 2008

lunedì 24 marzo 2008

Gita alle Grotte di Frasassi

Ciao amici, sono appena rincasata dalla Grotte di Frasassi... bellissima gita! Graziata anche dal "bel" tempo (ha piovuto giusto un quarto d'ora!)... consiglio a tutti di farci un salto, da non perdere il Tempietto Valadier, un autentico gioiello incastonato nella roccia. Speriamo di tornarci per il presepe vivente!

Presto on line anche l'album della giornata.
Intanto un anticipo...


sabato 22 marzo 2008

Pasqua

Visto che siamo in tempo di Pasqua, vi propongo quest'importante opera del geniale Salvador Dalì.

- La crocifissione -

lunedì 17 marzo 2008

Stupendo...

Stasera vi presento un'opera che mi è piaciuta molto, l'ho trovata per caso navingando su internet...


Phenomena prism reach - Paul Jenkins

Paul Jenkins è un importante artista, amico di J. Pollock, Rothko, protagonista dell’Espressionismo astratto americano. Dal 1954 si è stabilito in Europa, dopo la sua prima mostra a Parigi. Presente nei musei d’arte contemporanea e nelle collezioni pubbliche di tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dal Giappone, all’Australia, Jenkins ha esposto in molte collettive e personali in Europa dagli anni Cinquanta a oggi.
Devo ammettere la mia ignoranza in merito... eehh, "so di non sapere" come disse Socrate!
Per saperne di più: http://www.pauljenkins.net/

domenica 16 marzo 2008

Mostra su Mimmo Rotella

A Palazzo Penna fino al 4 maggio si può visitare la mostra "Mimmo Rotella"... che, per chi non si ricorda, faceva parte del Nouveau Realisme, movimento nato a Parigi nell'ottobre 1960, con lo scopo di mettere in relazione il mondo dell'arte con quello quotidiano... donando nuova vita agli oggetti di uso comune attraverso il loro inserimento in un nuovo contesto.
Mimmo Rotella utilizzava il decollage, una sorta di collage al contrario... da strati di manifesti toglie piccole parti per far riemergere quello che c'è sotto.


- Marilyn -

Gita di Pasquetta

Ciao amici, come sempre siamo alle prese con l'organizzazione della prima gita fuori porta della stagione... abbiamo alcune valide proposte:
  1. terme
  2. Grotte di Frasassi (a mo' sono dieci anni che ci dobbiamo andare!)
  3. mare

Io voto per le grotte! Sul sito http://www.frasassi.com/ trovate tutte le info.

venerdì 14 marzo 2008

Dedicato ad Ale...

vediamo se ti ricordi perché...



giovedì 13 marzo 2008

Amo le belle giornate come questa... era ora!
Il sole è tornato e ne sono felice!
Ultimamente ce l'ho con le poesie sull'amicizia... ma stavolta la pubblico con uno stato d'animo diverso, positivo. Oggi è uno di quei giorni in cui sento di poter dare tanto alle persone che amo. Qualcuno non lo sa, ma è entrato nella mia vita lasciando un incredibile segno... ogni persona che ho conosciuto (o che ho conosciuto meglio) è per me un dono.


A tutti loro dedico questa poesia.


Ho amici che non sanno quanto sono miei amici.
Non percepiscono tutto l'amore che sento per loro né quanto siano necessari per me.
L'amicizia è un sentimento più nobile dell'amore.
Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l'amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità.
Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici!
Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza...
Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono.
Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita.
Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami.
Loro non mi crederebbero.
Molti di loro, leggendo adesso questa "crônica" non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici.
Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco.
E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita.
...

A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro.
Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere...
Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, vivendo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici.
Un amico non si fa, si riconosce.

Vinìcius De Moraes

sabato 1 marzo 2008

I filosofi della natura

I filosofi della natura sono i primi filosofi greci, chiamati così per il loro interesse per la natura e i suoi processi. Dando per scontato che qualcosa fosse sempre esistito, essi sentirono la necessità di capire come avvenivano i cambiamenti nella natura, partendo da una sostanza per arrivare ad un'altra.
Essi pensavano che, come in un circolo, tutto partisse e tornasse alla medesima sostanza/cosa.
Di quest'idea erano anche i tre filosofi di Mileto: Talete, Anassimandro e Anassimene, con alcune differenze.
Talete, grande viaggiatore, pensava che il principio primo di tutte le cose fosse l'acqua; quest'idea, probabilmente, gli deriva dall'aver visto in Egitto, germogliare le piante, dopo che le acque del Nilo si furono ritirate, e sbucare dalla terra bagnata rane e vermi. Forse, sempre in base a tali osservazioni, arrivò a dire che la terra è piena di dei, intesi come "germi di vita" dai quali nascono tutte le cose.
Anassimandro, invece, affermò che il nostro è uno dei possibili mondi scaturiti da un principio, che chiamò apeiron e che indicava qualcosa di infinito, non identificabile con tutte le cose che vediamo, in quanto finite, smentendo in questo modo l'ipotesi di Talete.
Anassimene, dal canto suo, pensava che tutto fosse originato dall'aria (o aria infinita) che condensandosi diventava terra, acqua e fuoco, condividendo con Talete l'idea dell'esistenza di una materia primordiale.