domenica 28 dicembre 2008


Il mago di Natale - Gianni Rodari

S'io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l'alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all'Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po' di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.

In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d'ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an'roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato
faccio crescere l'albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l'albero del panettone
in viale Buozzi
l'albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all'albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?

Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.

Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono
che posso fare?

Non ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.

mercoledì 19 novembre 2008

Cattivo umore

Non importa se ho pianto e sofferto
questa vita fa tutto da sé
nella musica ho solo scoperto il bisogno d'amore che c'è.
Chi lo sa che cosa è vero in un mondo di bugiardi
non si può cantare il nero della rabbia
coi miliardi siamo tutti conformisti travestiti da ribelli
siamo lupi da interviste e i ragazzi sono agnelli
che ti scrivono il dolore nelle lettere innocenti
e la loro religione è di credere ai cantanti
ma li trovi una mattina con la foto sul giornale
in quell'ultima vetrina con la voglia di gridare al mondo

Vaffanculo!

domenica 9 novembre 2008

Al Gran Gala...


Io l'ho provata... cattiva!!

domenica 2 novembre 2008

Poesie

I ragazzi che si amano
di Jacques Prévert

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore



Bacio
di Alda Merini


Bacio che sopporti il peso
della mia anima breve
in te il mondo del mio discorso
diventa suono e paura.

mercoledì 22 ottobre 2008

Oggi su Corriere.it

Facebookmania fra i 30-40enni

Esplodono le iscrizioni anche in Italia. Ma gli psicologi avvertono: «Attenzione a illudersi»
Faceboook. Scoppia la mania in Italia, ma per gli psicologi è un colossale illusione.

ROMA - Un clic e si diventa amici, si ritrovano ex compagni di scuola, oppure antiche fiamme. E sui comincia a condividere pezzi di vita, foto e video. Per senitrsi meno soli. E' la Facebookmania, una passione in rapido aumento anche in Italia: gli ultimi dati parlano di 1 milione 369 mila utenti italiani (su 132 milioni nel mondo), con un incremento di visitatori del 961% in un anno ( del +135% degli iscritti). «E' una febbre che contagiato in particolare la fascia tra i 30 e i 40 anni, e non a caso: questo mondo virtuale è infatti vissuto come un antidoto al senso di vuoto e alla solitudine, che in questa fase della vita, fitta di bilanci, contagia anche i cosiddetti vincenti» commenta Paola Vinciguerra, presidente di Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico) e direttore dell'Uiap (Unità operativa attacchi di panico) alla Clinica Paideia di Roma.

IL RADUNO ITALIANO - Se infatti il sito è nato richiamandosi - anche nel nome - agli album fotografici che le università americane pubblicano a inizio anno accademico per ritrovare amici perduti, oggi i nostalgici a caccia degli ex compagni di classe sono solo uno dei tanti profili dei facebook-maniaci: ci sono i «troppo soli», gli insoddisfatti, quelli con l'alter ego, quelli che lo fanno per farsi pubblicità, i cuori infranti e, naturalmente, i latin lover virtuali. A testimoniare la passione per questo colorato mondo online c'è anche un incontro organizzato per mercoledì 22 a Milano, alla discoteca Limelight, per riunire la Facebook community lombarda. Ma stando agli esperti, il crescente scambio di messaggi, foto e contatti possono essere anche la cartina di tornasole di un disagio sempre più diffuso. «L'enorme sviluppo di Facebook è anche spia di un grosso problema di solitudine - diagnostica la Vinciguerra , analizzando il fenomeno con l'Adnkronos salute - Abbiamo costruito la nostra vita su un'immagine capace, vincente, superorganizzata. Ma a 30-40 anni, che gli obiettivi che c'eravamo posti siano stati raggiunti o meno, si fa strada un senso di vuoto, perchè più che l'essere abbiamo curato l'apparire».

«COLOSSALE ILLUSIONE» - Così finiamo per ricercare quelli che sono sentiti come «rapporti veri: i compagni di scuola, gli amici di tante estati al mare, i ragazzi del cortile. Quelli a cui davamo e ricevevamo sostegno e comprensione sinceri. Oggi nel mondo reale recitiamo un po' tutti - avverte la Vinciguerra - ma in passato non era così». «Facebook permette a tante persone di pensare di essere importanti, solo perchè hanno decine e decine di amici virtualì, ma purtroppo si tratta spesso solo di una colossale illusione», sostiene Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, docente di psichiatria dell'Università Gregoriana di Roma, e fra i primi a occuparsi del problema delle tecno-dipendenze in Italia. «Occhio però, perchè dimenticano che resterà per sempre traccia sul web del cumulo di menzogne o banalità narcisistiche che si immette nella rete», avverte Cantelmi. E spesso le menzogne vengono al pettine, come è già accaduto nel caso di coppie in cui uno dei due si presenta single sul sito, e l'altro lo scopre. «Si è disperatamente in cerca di una realtà diversa, anche sentimentalmente, così si altera la verità», dice la Vinciguerra.

GLI IDENTIKIT DEI «FACEBOOKMANIACI» - Ecco, secondo gli esperti, l'identikit dei popolo di Internet contagiato dalla Facebookmania.

1) I nostalgici: Si emozionano alla vista delle foto dei compagni di classe delle medie o del liceo. Cercano gli amici del passato per vedere come sono invecchiati, e commentano i bei tempi andati. Una nostalgia per i vecchi tempi che, di fatto, è un rimpianto per i rapporti veri e perduti, per un'infanzia e un'adolescenza ormai lontana e mitizzata.

2) I latin lover virtuali : Dichiaratamente a caccia di nuovi potenziali partner, ma anche di ex piacenti e disponibili. Spesso celano una relazione (se l'hanno) e rimpinzano il proprio profilo e gli album con foto sexy o interessanti, a volte ritoccate. In genere accumulano decine e decine di amici dell'altro sesso, con i quali fanno i misteriosi. «Ma alla fine si tratta di persone sole o profondamente infelici con il partner, che ricorrono a cumuli di banalità narcisistiche per rendersi interessanti», spiega Cantelmi.

3) I cuori infranti: Prostrati dall'ultima relazione, in corso o finita, sono a caccia degli antichi amori, mitizzano i ricordi. Hanno l'impressione di essersi persi per strada qualcosa di vero. «In questo caso l'insoddisfazione e la solitudine vanno a braccetto - spiega la Vinciguerra - e si cerca di darsi un'altra chance» grazie alla rete.

4) Gli insoddisfatti: Infelici anche se hanno una famiglia e dei figli, spesso sono donne. Non trovano spazio per il sogno, il romanticismo e quel pizzico di avventura, che finiscono per cercare su Facebook.

5) Quelli della pubblicità: Sono più o meno famosi, politici, campioni dello sport, attori. Ricorrono a Facebook in modo strumentale, per farsi mega-spot gratuiti.

6) Quelli con l'ater ego: Dai 400 burloni che si sono presentati nei panni del calciatore Francesco Totti, ai tanti Giulio Cesare o Maria Antonietta, a quelli che pubblicano foto diverse o ritoccano la descrizione vantando titoli ed esperienze di fantasia. Soli e in cerca di contatti, si mettono una maschera per ottenere attenzioni e credibilità nel mondo virtuale.


In parte sono d'accordo anch'io e faccio parte dei nostalgici, che sorridono di fronte a persone che non vedono da tanto... ma non solo, è un immenso piacere chiacchierare con chi altri, vedere quello che fanno, farsi quattro risate nei gruppi più strani! Che oggi molte persone soffrano di solitudine non è un mistero, ma scaricare tutto ciò a chi fa parte di questa community mi pare esagerato... l'inverno è lungo e condividere qualcosa con altri è sempre meraviglioso.

lunedì 20 ottobre 2008

"Non preoccuparti della critica.
Se non è vera, ignorala;
se è ingiusta, evita di irritarti;
se è ignorante, sorridi;
se è giustificata, impara da essa."

sabato 20 settembre 2008

Dottore... dottore...


Finalmente ce l'abbiamo fatta, il nostro Marchino è diventato dottore!!

Ecco le foto...

http://picasaweb.google.it/simonetti.silviatp/LaureaMarchino

lunedì 15 settembre 2008

Alberi - Federico Garcia Lorca

Alberi,
eravate frecce
cadute dall'azzurro?
Che terribili guerrieri vi scagliarono?
Sono state le stelle?

Le vostre musiche vengono dall'anima degli uccelli,
dagli occhi di Dio,
da una perfetta passione.
Alberi!
Le vostre radici rozze si accorgeranno
del mio cuore sotto terra?

Mostra "Da Picasso a Corot. Da Fattori a De Pisis"

Attenzione,
attenzione!!

E' stata aperta oggi al pubblico la mostra "Da Picasso a Corot. Da Fattori a De Pisis" a Palazzo Baldeschi - Corso Vannucci (Perugia)... non perdetevela!

Maggiori info su www.civita.it

sabato 23 agosto 2008

La frase

"... Lavora come se tu non avessi bisogno di soldi.
Ama come se tu non fossi mai stato ferito.

E balla come se nessuno stesse guardando..."

Madre Teresa di Calcutta (1910-1997)

Grazie Enrico di avercela mandata.

lunedì 18 agosto 2008

Sui Sibillini in vacanza

Dopo il piccolo sfogo di prima, vi allieto con un po' di foto del fine settimana trascorso meravigliosamente a Preci e dintorni con Marchino, il Frankie, Claudio (il nonno!!), Alessia e Donato.
Fortuna questa vacanza, sennò chi ci tornava al lavoro??

http://picasaweb.google.it/simonetti.silviatp/WeekEndInMontagna

martedì 12 agosto 2008

Che foto!!

Volete vedere una foto simpaticissima?! Andate qui...

http://picasaweb.google.it/simonetti.silviatp/SceltePerUnPo/photo#5233641316466090754

e commentate pure se volete!

venerdì 8 agosto 2008

Safari - Lorenzo Jovanotti

La notte ha mille porte e nella testa c'è una città intera
che soffia e che respira
che soffre e che ti attira sempre più dentro
sempre più al centro sempre più in mezzo
fino a che non lo distingui più il confine tra la tua pelle e il cielo
tra quello che è a pezzi è quello che è intero
la notte ha mille occhi
credi di guardare
e sei guardato
sono tempi "rock'n roll" che si resta senza fiato
cadono i record alle olimpiadi
tutto si supera in un secondo
e in ogni mondo c'è dentro un mondo
che ha dentro un mondo che ha dentro un mondo
ci sono armi nei supermercati
e mettono i "beep" nei vaffanculo
ci dicono continuamente che nessuno è al sicuro
ma questo lo sapevo già
e non è mai stata una buona scusa per barricarmi dentro casa
la tele accessa e la porta chiusa

safari dentro la mia testa
ci sono più bestie che nella foresta

la terra vista dallo spazio è una palla azzurra e silenziosa
ma se ci vivi ti rendi conto che è tutta un'altra cosa
niente combacia
ci sono crepe e dalle crepe passa un po' di luce
che si espande nell'universo
prendi tutto quello che ti piace
ho" diamanti sotto ai miei piedi"
ho un oceano dentro alle vene
ognuno danza col suo demone
e ogni storia finisce bene

fuoco acqua elettricità

le scimmie saltano di ramo in ramo
assaggio la notte,
la notte che passa più svelta su lente lenzuola di corpi sudati
si chiudono gli occhi
si spegne l'insegna dell'ultima vita di luce rubate
si finge il silenzio perfetto
l'esterno ti sembra di pace
la notte d'estate intanto il rumore nel buio dell'anima mia che corre a gambe levate sbattendo con forza su muri di pelle e di ossa
un paio di ali al vento
un paio di ali al vento... al vento ...

http://it.youtube.com/watch?v=6942rX2yz1s

martedì 5 agosto 2008

Vacanza a Madrid

Per tutti i curiosi o per chi non c'è stato, ho messo on line un po' di foto della vacanza!

baci

http://picasaweb.google.it/simonetti.silviatp/VacanzaAMadrid

lunedì 30 giugno 2008

Happy day!

Ciao amici, è tantissimo tempo che non scrivo qui... segnale positivo direi! Significa che non sono turbata e non ho bisogno di sfogarmi digitalmente, ma che ho qualcuno con cui parlare con calma di persona.
Il periodo trascorso è stato lungo e denso di emozioni, contrastanti, come sempre, ma significative. In questo preciso istante sono serena, consapevole e tranquilla (E. se leggi questa parola non ti arrabbiare!!).

Aver preso le distanze un po' da tutti (a giro naturalmente) ha portato una ventata di aria fresca, una rigenerazione interiore, sia con gli amici di una vita che con i nuovi.

Ieri ho trovato una nuova frase, perfetta per me...

se ti manca il coraggio per iniziare, hai già finito.

Libero - Fabrizio Moro
http://it.youtube.com/watch?v=eBcWzDUoSv8

mercoledì 11 giugno 2008

Sex and the city - il film

Ieri sera grande reunion con le amiche... tutte pronte per vedere Sex and the city. Consigliatissimo...
due ore e mezza volano!
Potete tranquillamente perdervi l'ultimo Indiana Jones... mi sono addormentata 4 volte durante la proiezione! Certo, è sempre questione di gusti.
Comunque il prossimo da vedere è Gomorra o Il Divo, decisamente più impegnativi.


Con l'occasione il link ad una delle mie canzoni preferite:
http://it.youtube.com/watch?v=myJnsqGgxxM

martedì 3 giugno 2008

Al Mugello non si dorme!

Fantastico fine settimana al Mugello... Gran Premio d'Italia Alice.
Mi sono fatta una cultura sulle due ruote, emozioni a non finire, non c'è paragone con quello che vedi in tv: lì è tutta un'altra storia!
La gara più avvincente è stata la 250, certo vedere Valentino che vince con quelle staccate... non ha prezzo (anzi, sì! 116 euro...). Un bilancio tutto in positivo, soprattutto per il clima e la tifoseria.

Per chi non è potuto venire, un piccolo riassunto:

http://picasaweb.google.it/simonetti.silviatp/MotoGPMugello2008

...in attesa del video di Marchino!

lunedì 19 maggio 2008

Brand naming & C.

Dopo aver visto un mio collega con la rivista Comunicando in mano, ho fatto subito un giro su internet per saperne di più! L'ho trovata e ho trovato anche altro.
Ci sono tanti articoli interessanti da scaricare, inoltre su www.beatriceferrari.com altre news e tecniche sulla creazione dei nomi delle marche.
Da leggere (della stessa Ferrari in collaborazione con altri) "Il nome della marca" Ed. Guerini e Associati.
baci

lunedì 12 maggio 2008

"la verità vi farà liberi"

(Gv 8,32)

lunedì 5 maggio 2008

Link alle foto...

Ecco il link x vedere tutte le foto del Lago Maggiore... attendo quelle della Francy di Torino!

http://picasaweb.google.it/simonetti.silviatp/TorinoLagoMaggiore

Bellissima Torino

Ieri siamo tornati dalla mini-vacanza a Torino e lago Maggiore... luoghi stupendi e ottima compagnia!
Torino rimarrà sempre nel mio cuore... una meravigliosa sorpresa!
Peccato esserci rimasti così poco.
Impeccabile l'organizzazione dei servizi con la Torino Card: tutti i musei, bus e tram con una cifra veramente irrisoria!
Complimenti e a presto... spero! Abbiamo ancora tantissimo da vedere!!

Vari i premi assegnati durante la gita...
3 su tutti:
Limone d'oro x la sottoscritta
Discrezione x la Francy
Ugola d'oro (volume vocale) x l'Anni!

W i pini, W la vecchia e W Antonio Marco!!
... ma soprattutto W i torinesi per nulla impiccioni!

mercoledì 30 aprile 2008

Gita al Nord

Da domani inizia il ponte del 1° maggio... gita al lago Maggiore e Torino!

a presto... con le foto on line!

PS: come molti sanno... se anche stavolta piove non andrò più al Nord!

lunedì 28 aprile 2008

Conoscere un artista e non saperlo!

Ieri si è conclusa la mostra "e: congiunzione coordinativa copulativa, unisce più elementi simili", prima collettiva di alcuni ragazzi.
Come già ho fatto di persona, torno a congratularmi con Francesco! Dovresti fare una personale!!

Un'eccezionale sintesi formale ottenuta sia attraverso il bianco e nero che con i colori. Le tue tele trasmettono energia, non si fermano all'apparenza.
Bravo, veramente...

Brutta giornata oggi...

Ciao amici... è tantissimo che non scrivo più niente!
Troppe idee in testa e poca voglia di metterle in pratica. Anzi troppi pensieri, sempre più complicati e ingranditi (tipo gomitolo di lana crescente!) e troppa paura... di non essere abbastanza, di non fare abbastanza... di non amare abbastanza.
Pesante.
Mi amo e mi odio.
Come tutti forse, ma ognuno sente la sua parte.

giovedì 27 marzo 2008

La perla...

Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.

Charles Bukowski
(1920-1994), scrittore americano

martedì 25 marzo 2008

lunedì 24 marzo 2008

Gita alle Grotte di Frasassi

Ciao amici, sono appena rincasata dalla Grotte di Frasassi... bellissima gita! Graziata anche dal "bel" tempo (ha piovuto giusto un quarto d'ora!)... consiglio a tutti di farci un salto, da non perdere il Tempietto Valadier, un autentico gioiello incastonato nella roccia. Speriamo di tornarci per il presepe vivente!

Presto on line anche l'album della giornata.
Intanto un anticipo...


sabato 22 marzo 2008

Pasqua

Visto che siamo in tempo di Pasqua, vi propongo quest'importante opera del geniale Salvador Dalì.

- La crocifissione -

lunedì 17 marzo 2008

Stupendo...

Stasera vi presento un'opera che mi è piaciuta molto, l'ho trovata per caso navingando su internet...


Phenomena prism reach - Paul Jenkins

Paul Jenkins è un importante artista, amico di J. Pollock, Rothko, protagonista dell’Espressionismo astratto americano. Dal 1954 si è stabilito in Europa, dopo la sua prima mostra a Parigi. Presente nei musei d’arte contemporanea e nelle collezioni pubbliche di tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dal Giappone, all’Australia, Jenkins ha esposto in molte collettive e personali in Europa dagli anni Cinquanta a oggi.
Devo ammettere la mia ignoranza in merito... eehh, "so di non sapere" come disse Socrate!
Per saperne di più: http://www.pauljenkins.net/

domenica 16 marzo 2008

Mostra su Mimmo Rotella

A Palazzo Penna fino al 4 maggio si può visitare la mostra "Mimmo Rotella"... che, per chi non si ricorda, faceva parte del Nouveau Realisme, movimento nato a Parigi nell'ottobre 1960, con lo scopo di mettere in relazione il mondo dell'arte con quello quotidiano... donando nuova vita agli oggetti di uso comune attraverso il loro inserimento in un nuovo contesto.
Mimmo Rotella utilizzava il decollage, una sorta di collage al contrario... da strati di manifesti toglie piccole parti per far riemergere quello che c'è sotto.


- Marilyn -

Gita di Pasquetta

Ciao amici, come sempre siamo alle prese con l'organizzazione della prima gita fuori porta della stagione... abbiamo alcune valide proposte:
  1. terme
  2. Grotte di Frasassi (a mo' sono dieci anni che ci dobbiamo andare!)
  3. mare

Io voto per le grotte! Sul sito http://www.frasassi.com/ trovate tutte le info.

venerdì 14 marzo 2008

Dedicato ad Ale...

vediamo se ti ricordi perché...



giovedì 13 marzo 2008

Amo le belle giornate come questa... era ora!
Il sole è tornato e ne sono felice!
Ultimamente ce l'ho con le poesie sull'amicizia... ma stavolta la pubblico con uno stato d'animo diverso, positivo. Oggi è uno di quei giorni in cui sento di poter dare tanto alle persone che amo. Qualcuno non lo sa, ma è entrato nella mia vita lasciando un incredibile segno... ogni persona che ho conosciuto (o che ho conosciuto meglio) è per me un dono.


A tutti loro dedico questa poesia.


Ho amici che non sanno quanto sono miei amici.
Non percepiscono tutto l'amore che sento per loro né quanto siano necessari per me.
L'amicizia è un sentimento più nobile dell'amore.
Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l'amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità.
Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se morissero tutti i miei amici!
Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza...
Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono.
Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita.
Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami.
Loro non mi crederebbero.
Molti di loro, leggendo adesso questa "crônica" non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici.
Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco.
E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita.
...

A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro.
Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché non sono con me a condividere quel piacere...
Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, vivendo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici.
Un amico non si fa, si riconosce.

Vinìcius De Moraes

sabato 1 marzo 2008

I filosofi della natura

I filosofi della natura sono i primi filosofi greci, chiamati così per il loro interesse per la natura e i suoi processi. Dando per scontato che qualcosa fosse sempre esistito, essi sentirono la necessità di capire come avvenivano i cambiamenti nella natura, partendo da una sostanza per arrivare ad un'altra.
Essi pensavano che, come in un circolo, tutto partisse e tornasse alla medesima sostanza/cosa.
Di quest'idea erano anche i tre filosofi di Mileto: Talete, Anassimandro e Anassimene, con alcune differenze.
Talete, grande viaggiatore, pensava che il principio primo di tutte le cose fosse l'acqua; quest'idea, probabilmente, gli deriva dall'aver visto in Egitto, germogliare le piante, dopo che le acque del Nilo si furono ritirate, e sbucare dalla terra bagnata rane e vermi. Forse, sempre in base a tali osservazioni, arrivò a dire che la terra è piena di dei, intesi come "germi di vita" dai quali nascono tutte le cose.
Anassimandro, invece, affermò che il nostro è uno dei possibili mondi scaturiti da un principio, che chiamò apeiron e che indicava qualcosa di infinito, non identificabile con tutte le cose che vediamo, in quanto finite, smentendo in questo modo l'ipotesi di Talete.
Anassimene, dal canto suo, pensava che tutto fosse originato dall'aria (o aria infinita) che condensandosi diventava terra, acqua e fuoco, condividendo con Talete l'idea dell'esistenza di una materia primordiale.

martedì 26 febbraio 2008

Le chateau des Pyrénées - René Magritte

Sull'Amicizia

E un giovane disse: "Parlaci dell'Amicizia".
Ed egli rispose: "L'amico è il vostro bisogno corrisposto.
E' il campo che seminate con amore e mietete rendendo grazie.
E' la vostra mensa e il vostro focolare;
perché a lui giungete affamati e in cerca di pace.
Quando l'amico vi dice quel che pensa,
non abbiate timore di dire il no, o il sì, che sono nella vostra mente.
E quand'è silenzioso, il vostro cuore non cessi di ascoltare il suo cuore;
giacché nell'amicizia, senza parlare, tutti i pensieri e desideri e aspettative nascono e vengono condivisi con gioia non acclamata.
Quando lasciate l'amico, non rattristatevi;
perché ciò che di più amate in lui può sembrarvi più chiaro durante la sua assenza,
come la montagna allo scalatore appare più nitida dal piano.
E fate che nell'amicizia non vi sia altro fine, se non l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che cerca una qualunque cosa che non sia la rivelazione del proprio mistero non è amore, ma una rete gettata in avanti: e si piglia solo ciò che è senza profitto.
E che il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se egli deve conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca pure il flusso.
Poiché, che amico è mai il vostro,
che lo dobbiate cercare nelle ore d'ammazzare?
Cercatelo sempre nelle ore da vivere.
Giacché è il suo bisogno a colmare il vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E nella dolcezza dell'amicizia fate che vi siano risate e piaceri condivisi.
Perché è nella rugiada delle piccole cose che il cuore trova il suo mattino e si ristora".

Kalhil Gibran

lunedì 18 febbraio 2008

Salutino della sera...

Ciao amici! Sono le 21.30 (quasi) di lunedì sera... come sempre sono qui davanti... non c'è un tubo in tv!! Così gironzolo su internet, tra un nostro space e l'altro. Sul messenger a quest'ora non c'è mai nessuno... che avete qualcos'altro da fare?? Mercoledì inizio il corso di Thai Chi (non so neanche com si scrive), se mi piace vi ragguaglierò presto su questo mio nuovo interesse!
Ora che ci penso ho un sito interessantissimo da farvi vedere:

http://www.viaggigiovani.it/

lo potremmo contattare per una delle prossime vacanze!!

Bacini, a chi mi legge.

lunedì 11 febbraio 2008

lunedì 4 febbraio 2008

Dedicata a tutti Noi che...

- Noi che la penitenza era 'dire fare baciare lettera testamento'
- Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo il GameBoy
- Noi che giravamo con i pattini
- Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, poi la bella,e poi la bella della bella...
- Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria
- Noi che giocavamo a Forza 4
- Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città .. (e la città con la D era sempre Domodossola)
- Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finirel'album Panini
- Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'
- Noi che ci divertivamo anche facendo 'Strega comanda color...'
- Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte
- Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic
- Noi che avevamo i cartoni animati belli!!
- Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake, Mazinga e Daitan3
- Noi che Super3 non era solo un canale
- Noi che le barzellette cominciavano con Pierino, il fantasma formaggino o un Francese, un tedesco e un italiano...
- Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia
- Noi che si andava in cabina a telefonare
- Noi che esisteva ancora la Polaroid
- Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola
- Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo
- Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo
- Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercurocromo, e più era rosso più eri figo
- Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti
- Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli
- Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore!
- Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google
- Noi che potevamo star fuori in bici il pomeriggio
- Noi che sapevamo che erano le 4 perché iniziava BIM BUM BAM
- Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'eraHappy Days
- Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween
- Noi che andavamo a scuola con lo zaino Invicta e la Smemoranda
- Noi che le merendine erano la girella e la crostatina al cioccolato
- Noi che non potevamo bere la Coca Cola troppo tardi perchè non ci faceva dormire
- Noi che il Tango costava ancora 5 mila lire e...stai sicuro che questo non vola...
- Noi che abbiamo avuto tutti il bomber blu/verde con l'interno arancione e i miniciccioli nel taschino
- Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a Campana
- Noi che facevamo Palla Avvelenata
- Noi che giocavamo a Ruba Bandiera
- Noi che facevamo a gara a chi masticava più bigbabol contemporaneamente
- Noi che i termometri li rompevamo e le palline di mercurio giravano per tutta casa
- Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo
- Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta
- Noi che al nostro compleanno invitavamo TUTTI i nostri compagni di classe
- Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra
- Noi che giocavamo a calcio con le pigne
- Noi che le pigne ce le tiravamo pure
- Noi che le All Star le compravi al mercato a 10mila lire
- Noi che avere un genitore divorziato era impossibile
- Noi che tiravamo le manine appiccicose delle patatine sui capelli delle femmine
- Noi che alle gite non potevamo uscire dalle camere la notte
- Noi che a ballare in discoteca ci andavamo la domenica pomeriggio
- Noi che prima di andare a ballare eravamo vestite con pantaloni lunghi e pronte ad infilarci la minigonna prima di entrare in discoteca.

NOI CHE ADESSO SIAMO NEL 2008 E CERTE COSE LE RICORDIAMO SORRIDENDO...

NOI CHE CERTE COSE LE ABBIAMO VISSUTE E GLI ALTRI NON SANNO COSA SI SONO PERSI!!!

NOI CHE ABBIAMO IMPARATO A LEGGERE E A SCRIVERE USANDO IL GRILLOPARLANTE DELLA CLEMENTONI.

...e noi che per fumare una SIGARETTA ci nascondevamo nei posti più impensabili, facevamo un tiro per uno e ci sembrava di aver fatto una cosa ILLEGALISSIMA.


Grazie Stefy, per averci fatto ricordare la nostra mitica infanzia!!

giovedì 24 gennaio 2008

Nostalgia, nostalgia canaglia...

Ciao amici! Per non essere troppo seria in questo mio spazio, ho pubblicato un po' di nostre foto... le trovate in basso a destra,ma se volete vederle meglio andate su:

http://picasaweb.google.it/simonetti.silviatp

Inoltre, chi volesse tornare un pochino indietro nel tempo può vedere una piccola selezione dalle foto di Sara e Manu alla GMG... io non avevo ancora la digitale!!

bacini

martedì 22 gennaio 2008

Povero Antonio...

Ma come?!

Alla mostra di Canova la vera star è Bernini?!
Questa è proprio bella... il povero Antonio si è visto rubare la scena da Gian Lorenzo!

Per carità, le sculture di Canova sono stupende, Paolina è veramente strabiliante... sembra di averla davanti veramente! Ma Apollo e Dafne del Bernini (1621-23) è qualcosa in più. Il marmo si fa aria, la plasticità della forma e la storia narrata a tutto tondo, la rendono meravigliosa e "meravigliante". Ogni volta che vedo queste opere straordinarie, non posso che interrogarmi (ed essere un po' invidiosa!) sull'ingegno e sulle capacità di questi artisti. Non potendo fare niente del genere, mi resta "solo" che andarle a vedere!


Apollo e Dafne

Per osservarla al meglio occorre partire dal fondo, dalla schiena di Apollo e girare in senso antiorario, in questo modo si può davvero "leggere" il mito che ci racconta e sentire il crescendo di emozioni.

da Wikipedia: la scena è spettacolare e terribile al tempo stesso. Rincorsa da Apollo, Dafne si protende in avanti, la sua metamorfosi si compie ed è visibile nelle mani che prendono la forma di rami e di foglie, i capelli e le gambe si trasformano in tronco e i piedi in radici; Apollo la guarda incredulo, ma rimane impassibile, mentre lo sguardo della Ninfa è al contempo sbigottito e pieno di spavento.

Il Mito ha naturalmente un risvolto morale, interpretabile anche in chiave cristiana, per cui poteva essere esposto nella casa del cardinale Scipione Borghese, che si traduce nelle parole di Maffeo Barberini scritte per essere esposte sul basamento:
"Il Piacer doppo il quale corriamo o non si giunge mai, o quando si giunga ci riesce amaro nel gustarlo"
Nell'ottica cristiana il significato è quello della difesa della virtù della donna che sfugge alle insidie del piacere fino alle estreme conseguenze e la delusione amara per l'amante che ha inseguito un piacere effimero.

mercoledì 9 gennaio 2008

Ultime notizie per la gita del 20...

Carissimi amici, ho appena finito di prenotare i biglietti della mostra (6). Ho scelto come orario 15-17, per vari motivi:
  • dobbiamo essere alla Galleria Borghese massimo mezz'ora prima della visita (il che significa che è meglio arrivare con un'ora di anticipo)
  • i posti tra le 11 e le 13 sono esauriti
  • abbiamo tutta la mattina per girare un po'
  • e poi, se prendiamo il treno, ce ne dovrebbe essere uno verso le 18!

Spero vi vada bene...

Manu, ho una brutta notizia... purtroppo Dedalo e Icaro non c'è... per fare l'esempio ho scelto "l'unica" delle statue che non è alla mostra!!

Ho controllato gli orari: da Ponte San Giovanni (p. 7:24) a Roma (a. 10:00) e ritorno (p. 18:12 e 19:44), il tutto senza cambi!

Fatemi sapere cosa preferite... auto o treno?!

Buona notte!

venerdì 4 gennaio 2008

Chi viene alla mostra?!

Ciao amici-ci.. vi ricordo che se volete venire alla mostra (di cui sotto!) dovete farmelo sapere, la prenotazione è obbligatoria!!

Baci

mercoledì 2 gennaio 2008

Prima della mostra "Canova e la Venere vincitrice"

Cari amici, prima di dirigerci alla mostra è meglio sapere qualcosa in più su Antonio Canova, il maggior scultore europeo dell'età neoclassica... fine '700 - inizi '800 per intenderci!

Canova si è ispirato all'arte greca e alla ricerca del bello ideale convinto che:

"La forma plastica non rappresenta la figura, ma la sublima, ne trasforma l'essenza, ..., la cala e la isola nello spazio reale e, isolandola, la idealizza..."

La sua attenzione è rivolta all'estetica, non priva di significati e allegorie, al rigore intellettuale e all'amore per la natura, innalzato a ideale di perfezione. Le parole chiave per capirlo sono naturalismo e idealizzazione. Già nelle sue prime opere (come Dedalo e Icaro) sono riscontrabili quelli che saranno i leit motive delle sue opere.


Questo gruppo marmoreo, nonostante sia stato scolpito da un Canova ventenne, evidenzia già la sua maestria: la morbidezza e la levigatezza delle linee, i segni del tempo sul corpo del padre mostrano il lato vivo della scultura. Grazie anche alla struttura compositiva di quest'opera, emerge sia il suo aspetto dinamico che concettuale: il padre, mentre fissa le ali di cera, guarda con aria sapiente e consigliera il figlio, che a sua volta (con il volto girato) non lo ascolterà e, dopo essersi avvicinato troppo al sole, annegherà in mare.


"Il linguaggio sublime dello statuario è il nudo" è un altro concetto cardine nelle scelte artistiche di Canova, sempre in linea con la tradizione greca.
Che si ritrova in altro opere che avremo modo di vedere alla mostra: Paolina Borghese, la Venere italica, ed Ebe, che strabilia per la leggiadria delle proprie vesti.

Altre due opere molto famose sono Amore e Psiche (chi non lo conosce?!) e Le Grazie, nelle quali la sapienza compositiva raggiunge l'apice, stabilendo un impareggiabile equilibrio d'insieme.
In Amore e Psiche le due figure si uniscono armonicamente, nonostante si trovino in posizioni divergenti, trasmettendo passione e meraviglia allo spettatore.

Canova fu chiamato molte volte anche a realizzare monumenti funebri, come quello di Alfieri, che abbiamo visto alla Basilica di S. Croce a Firenze, o quello di Clemente XIV, che sarebbe interessante vedere a Roma (Basilica dei Santi Apostoli) quando andiamo giù.
Per non parlare del monumento di Maria Cristina d'Austria... solo Elisa ha avuto il piacere di vederlo!

Spero che questo breve appunto vi sia piaciuto! Se l'ho fatta troppo lunga o corta fatemi sapere!!