mercoledì 19 novembre 2008

Cattivo umore

Non importa se ho pianto e sofferto
questa vita fa tutto da sé
nella musica ho solo scoperto il bisogno d'amore che c'è.
Chi lo sa che cosa è vero in un mondo di bugiardi
non si può cantare il nero della rabbia
coi miliardi siamo tutti conformisti travestiti da ribelli
siamo lupi da interviste e i ragazzi sono agnelli
che ti scrivono il dolore nelle lettere innocenti
e la loro religione è di credere ai cantanti
ma li trovi una mattina con la foto sul giornale
in quell'ultima vetrina con la voglia di gridare al mondo

Vaffanculo!

1 commento:

Marco Giorgetti ha detto...

Era un secolo che non sentivo questa canzone!!
Considerando che è del 1996 il testo sembra piuttosto attuale, basta sostituire "cantanti" con "veline" o "calciatori" a seconda del genere di chi legge!